Ask.fm: la mia opinione al TG1 e L’Espresso

Ask.fm, il servizio web lettone che ha dichiarato di avere 70 milioni di utenti registrati nel mondo e che in Italia ha 1,4 milioni di iscritti, è stato al centro di alcuni fatti di cronaca, che hanno svegliato l’interesse dei media.

Ask.fm è andato ad insidiare una nicchia di successo e poco presidiata, quella dei servizi di Q&A che Yahoo! Answers ha dimostrato di essere molto gradita dai teenagers. Facebook ha abbandonato la presa, Quora non è mai decollato e Ask.fm è entrato a gamba tesa facendo leva sulla dubbia tattica del consentire domande postate anonimamente. L’anonimato non è un fatto di per se negativo, ma in ambienti sociali non pensati per dare valore e arricchire la conoscenza, diventa un pretesto per il trolling.

Mi è stata chiesta un’opinione da L’Espresso e dal TG1. Quest’ultimo ha dato un taglio un po’ allarmistico, che avevo cercato di smorzare in una risposta non andata in onda.

3 replies on “Ask.fm: la mia opinione al TG1 e L’Espresso”
  1. says: alessandra califano

    Ecco il motivo per cui i blog, i siti online di informazione indipendente, il contenuto generato dagli utenti (con identità dichiarata e con fonti attendibili) hanno sempre più seguito… i tg come i giornali di partito non solo sono faziosi ma manipolano l opinione pubblica in modo da “dirigerla” come e dove vogliono … libri sui mass media che parlano di distorsione e manipolazione delle informazioni ormai si “buttano” … sarebbe cosa giusta se lei pubblicasse qui il suo intervento in forma integrale.

    1. says: vincos

      purtroppo non ho la registrazione. C’era un’altra domanda sulla reale pericolosità di questo servizio web. Mi sono limitato a dire che come qualunque spazio web i comportamenti sono determinati dagli utenti non tanto dalle feature del servizio stesso (anche se nel caso di ask.fm fino a pochi giorni fa non c’erano le funzioni di segnalazione di abusi)

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