L’Espresso del 15 dicembre scorso ha pubblicato un pezzo su TikTok e politica, con una mia opinione sulla questione della convivenza tra questi due mondi.
TikTok si caratterizza per un linguaggio visivo che privilegia messaggi molto semplici, diretti, chiari. La chiave è l’intrattenimento. Ma non è detto che non si possa raccontare una storia con video di 15 secondi.
UNICEF e Unione Europea l’hanno fatto recentemente per sensibilizzare sul tema dei diritti dei minori, aprendo un’account e creando una specifica sfida #therealchallenge. La Croce Rossa e Red Crescent Societies hanno fatto una campagna per il clima (#ForClimate), mentre il World Economic Forum ha un account nel quale tratta temi cruciali per il futuro del mondo.
Però in mano ad un politico TikTok può diventare pericoloso. Facile trasformarsi in una macchietta pensando di far divertire un pubblico di ragazzi (come dimostra il caso Salvini, unico politico insieme a Julian Castro a provarci).
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