Giovedi 16 sono stato gentilmente invitato ad offrire alla community di BolognaIN il mio punto di vista su come “Fare Marketing su Facebook”.
La serata è stata intensa e stimolante perchè i circa 150 intervenuti hanno bersagliato me e Luca Conti di domande molto pertinenti per oltre due ore.
Tra le tante ricordo quella di Luisa Ercoli (Web Marketing Manager di Ducati Motor Holding) che mi ha chiesto se ci fossero segnali dell’introduzione di un futuro obolo da pagare a Facebook in ragione del numero di fan della propria brand page. La sua preoccupazione, legittima ma a mio modesto avviso infondata, nasce dal fatto che l’azienda modenese gestisce un profilo pubblico con oltre 100.000 fan. La cosa curiosa è che non sono stati loro a crearlo, ma un prete/fan di Seattle, che poco tempo fa lo ha donato all’azienda.
Ora il problema è gestirlo con continuità, non disperdendo l’attenzione profusa dal suo creatore…magari si potrebbe iniziare a trasformare l’URL attuale del profilo http://www.facebook.com/pages/Ducati/7178957892 in http://www.facebook.com/Ducati 🙂
Ecco il breve servizio del TG3 regionale andato in onda venerdì 17 luglio (thx Roberto):
P.S. ne ha parlato anche il Corriere della Sera – edizione di Bologna
Mi chiedo se si realmente meglio per una azienda “prendere controllo” della propria pagina facebook, soprattutto se è stata messa su da un fan in gamba, che la cura bene.
IMO ha molto più senso, ed è molto più web 2.0, lasciarla al fan e magari chiede un conto di “co-administration” (per poter postare dei contenuti sul wall) o semplicemente mettere a disposizione del promotore della pagina dei contenuti che poi ci penserà lui a postare.
Mi pare che Coca Cola abbia deciso di fare proprio cosi.
ciao