La grande risonanza che ha avuto il mio pezzo riguardante le statistiche dei social media in Italia su CheFuturo! mi ha spinto a trasformare ed ampliare lo storico “Osservatorio Facebook” in “Osservatorio Social Media“.
L’idea è di fornire tutti i dati disponibili in materia con semplicità e chiarezza, distinguendo tra stime e dichiarazioni ufficiali. La speranza è che ciò possa aiutare giornalisti e comunicatori aziendali a non far confusione tra hype e realtà e gli utenti a farsi promotori di un sano fact checking.
Il panorama dei social media in Italia sta cambiando negli ultimi mesi. Dando per assodata la leadership di Facebook emergono interessanti dinamiche tra gli sfidanti. Difficile dire con certezza chi occupa la seconda posizione. Secondo Google AdPlanner sarebbe Badoo, con 2,9 milioni di visitatori mensili. Non concorda Audiweb/Nielsen che parla di soli 2 milioni e attribuisce l’argento a Twitter con quasi 3,8 milioni di visitatori, in crescita del 142% rispetto al 2011. Ma secondo una ricerca di Semiocast sarebbero solo un milione quelli che avrebbero emesso un cinguettio negli ultimi mesi del 2011.
Seguirebbe LinkedIn, un must per chi entra nel mondo del lavoro, con 2,9 milioni di visitatori (+50% rispetto all’anno precedente). In termini di iscritti i dati ufficiali registrano oltre 3,3 milioni di italiani. Ai confini col mondo dei social network puri si pone Tumblr, una piattaforma molto semplice di pubblicazione di contenuti multimediali, che lo rende simile ai blog, ma fruibile attraverso lo stream di chi si segue, come in Facebook. Nel mondo i Tumblr creati hanno da poco superato la soglia dei 55 milioni (73 quelli su WordPress) mentre i visitatori italiani sono 1 milione.
Rispetto allo scorso anno sono due i fenomeni nuovi: Pinterest e il social network di Google. Anche se i media hanno già avviato la macchina dell’hype, Pinterest ha un traffico ancora modesto, seppur in crescita, nell’intorno di 300.000 visitatori mensili.
Google+ invece, pur se snobbato dai giornalisti, mostra segnali di sviluppo. Le statistiche mondiali ufficiali parlano di 170 milioni di utenti, di cui 100 attivi su base mensile. Per l’Italia possiamo far affidamento solo su stime: quelle di Plusdemographics parlano di 1,5 milioni di registrati, e quelle di Audiweb/Nielsen, che mostrano un incremento dei visitatori unici mensili, dai 2,2 milioni di gennaio ai 2,4 di marzo.
Molto interessante!
Ottimo lavoro, ma per comprendere meglio differenze e intenti di chi raccoglie e pubblica aggregati questi dati sarebbe interessante, per esempio, avere delle informazioni sui parametri utilizzati (parliamo di nuovi iscritti? o di persone che postano almeno tot contenuti in un determinato tempo? il numero di contenuti cambia se si hanno diversi account? Qual e’ il primo social che si controlla alla mattina? Qual e’ il primo in cui si posta? E via dicendo…). Chi fa queste osservazioni e le conseguenti dichiarazioni quante informazioni sul metodo mette a disposizione? Possiamo stilare una classifica delle fonti affidabili anche in base a questo?
ehh i numeri sono per definizione oggettivi, è nel metterli insieme che, talvolta, si cela la fallacia soggettiva! 😉
concordo. Il mio sforzo è di raccogliere tutto quello che c’è al momento. Ma le info che vorresti avere tu non mi risultano essere disponibili. Appena lo saranno sarò lieto di integrarle.
Finalmente un po’ di chiarezza.
Molto interessanti entrambi gli articoli… Il dato che mi colpisce di più è sicuramente il quasi raddoppio della crescita di Twitter.
Ciao Vincenzo e di Instagram non si parla?
Purtroppo non ho dati per l’Italia