Blogmeter, azienda per la quale lavoro, da 10 anni analizza il comportamento spontaneo delle persone in rete. Quest’anno ha iniziato ad estendere la sua attività anche alle ricerche di mercato “sotto stimolo”. Ne è prova la nuova ricerca “Italiani e Social Media”, condotta intervistando un campione di 1500 residenti in Italia, rappresentativo degli iscritti ad almeno un social media. Ecco alcune risultanze dell’analisi:
Social per frequenza di utilizzo
Tra i social che gli italiani usano più volte al giorno e più volte a settimana spiccano Facebook (84%), YouTube (57%), Instagram (40%), in accoppiata alle applicazioni di messaggistica Whatsapp (91%) e Facebook Messenger (64%).
Tra quelli usati più raramente perché soddisfano un bisogno specifico, i principali sono Google Plus, Twitter e Linkedin.
Motivazioni d’uso
Le ragioni dell’utilizzo cambiano da servizio a servizio, ma Facebook si conferma il social network più generalista in grado di soddisfare diverse esigenze: relazionali, ludiche, informative.
Interessante notare che gli intervistati dichiarano di usare YouTube per informarsi, mentre per seguire brand e personaggi famosi prediligono Instragram.
Social e Età
Il 45% del campione dichiara di essere iscritto a 4-6 servizi (social e messaggistica). Ma al crescere dell’età decresce il numero di social a cui si è iscritti: nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, la media di social e servizi di messaggistica posseduti è superiore a sette, dopo i 45 anni, invece, scende a tre canali.
I giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni usano più frequentemente Instagram, YouTube e WhatsApp.
Social Usa e Getta
I social che fanno registrare il maggiore tasso di disaffezione sono Tinder (35% si è disiscritto) e Snapchat (25%), in misura minore anche Twitter e Pinterest (10%). Si può ipotizzare un effetto curiosità, trainato dalla copertura mediatica, che poi scema e, in alcuni casi, una difficoltà di comprensione delle meccaniche e della ragione di utilizzo.
Acquisti online
Quando si tratta di acquistare, i luoghi che gli italiani intervistati considerano più attendibili sono i siti di acquisti online (Amazon e Ebay) e i siti di recensione (TripAdvisor), preferiti a tv e stampa.
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