I software di intelligenza artificiale creano immagini banali e mediocri? In linea di massima potrebbe essere vero, se si considera il modo di funzionamento di queste tecnologie. Infatti esse, stimano probabilisticamente quella che potrebbe essere l’immagine più gradevole e coerente col prompt, sulla base di quelle “viste” nel suo percorso di addestramento (spesso immagini raccolte in rete dove l’originalità non è di casa).
Ma ci sono diversi modi per ottenere immagini originali dai software di GenAI. Il primo, valido sempre, è quello di scrivere prompt non banali e dettagliati. Il secondo è quello di usare delle funzioni specifiche che spingono il software a deviare dalla produzione di immagini standard.
Midjourney ha diverse funzioni per fare ciò, ad esempio il parametro weird (–w seguito da un numero da 1 a 3000) permette di ottenere immagini molto insolite.
Ultimamente, Midjourney si è arricchito di una funzione detta “Personalizzazione“, accessibile dal menu “Personalize“.
Qui possiamo creare tre tipologie di “Profili Personalizzati”:
- Global Profile: per crearlo bisogna mettere un “cuore” alle immagini in Explore o fare un percorso di personalizzazione (scegliendo almeno 200 immagini tra le coppie che vengono presentate dal sistema)
- Standard Profile: per creare altri profili tematici che ricreano un certo stile (es. immagini stile collage)
- Moodboard: per creare stili di personalizzazione a partire da foto simili che l’utente può caricare
La personalizzazione vale per versions 6, 6.1, and Niji 6.
La funzione si attiva aggiungendo al prompt il parametro –p o cliccando sul tasto “P” nell’interfaccia.
Per controllare il grado di personalizzazione da applicare ad un output, si può usare il paramentro “Stylize” seguito da un numero da 1 a 1000. Un valore basso applica poco stile, uno alto trasferisce il massimo. Di default è 100.
