Misurare le attività di comunicazione sui social media

Davide Pozzi, marketing manager di Hardware Upgrade e AV Magazine, mi ha chiesto un’opinione sulle attività di comunicazione attraverso i social media. Tra le varie domande non poteva mancare quella sulla misurazione. Siccome l’argomento è molto dibattuto, mi piacerebbe sentire cosa ne pensate.

Parliamo di metriche: come è possibile misurare i risultati di una campagna sui social media? che tipo di report mostrate ai clienti?

Le campagne, termine mutuato dalla pubblicità per descrivere attività one-shot di breve periodo, sui social media sono misurabili valutando, a seconda degli obiettivi che ci si è dati, i post e le reazioni generati, le visite, i visitatori, l’impatto sui motori di ricerca.

Il problema non è di misurazione, ma di prospettiva. Parlare di campagne ha poco senso, bisognerebbe pensare a progetti relazionali con i propri pubblici di riferimento.

A quel punto cadrebbe l’ossessione delle metriche. Non mi pare che nel quotidiano ci arrovelliamo per misurare il rapporto con i propri amici o con la propria ragazza.

5 replies on “Misurare le attività di comunicazione sui social media”
  1. Bell’argomento…concordo al 100% il problema è la prospettiva:

    Se guardiamo alle conversazioni in rete con la prospettiva delle persone (quella vera):

    * vediamo discussioni, condividiamo o non condividiamo pensieri, ascoltiamo e partecipiamo

    * parliamo di web e conoscenza condivisa

    * pensiamo a come monitorare gli argomenti che ci interessano in tempo reale

    Se guardiamo alle conversazioni in rete con la prospettiva del centro media (quella furbetta):

    * vediamo un nuovo canale, condividiamo o non condividiamo numeri sulle sue potenzialità, investiamo e comunichiamo

    * parliamo di buzz e multicanalità

    * pensiamo alle campagne e ai report periodici

  2. Vecchia storia, ma rimango dell’idea non sia facilmente risolvibile. Ok parlare di qualità dei risultati e non di quantità, ma quello che dici richiede -giustamente- tempo ed impegno. Tempo diverso ed impegno diverso da quelli rpofusi in una normale campagna. Partita una cmapagna il più è fatto, basta misurare. Dopo che è cominciato un progetto sui social network non si è nemmeno a metà del lavoro: ascoltare, rispondere, coinvolgere…

  3. says: Vincenzo Lapenta

    Ragazzi…non “ciurliamo nel manico”: misurare serve per legare i costi della “campagna” o del “progetto relazionale” a un qualche parametro di successo e, quindi, di remunerazione !!!

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