Di seguito il terzo post (qui il primo e il secondo) col quale provo a darvi un’idea, semplificata, di come la social network analysis possa essere un utile strumento per chi si occupa professionalmente di comunicazione.
Per aggiungere ulteriori informazioni utili all’analisi si possono classificare i blog individuati secondo una serie di parametri d’interesse, ad esempio la tipologia (blog tecnici o divulgativi) o argomento specifico (telefonia o servizi web). Nel caso di seguito riportato, la dimensione dei cerchi è proporzionale alle citazioni ricevute, mentre i colori indicano una classificazione per volume di traffico (rosso=alto traffico, marrone=medio, giallo=basso, nero=bassissimo).
A questo punto l’analista potrà operare la selezione dei blogger con i quali relazionarsi nelle attività di comunicazione tenendo presente:
– gli obiettivi del progetto
– le informazioni sull’autorevolezza relativa all’interno della rete tematica e i volumi di traffico dei blog (blogger competenti e molto citati potrebbero non avere un alto traffico)
– le caratteristiche e la tipologia dei blog
– la conoscenza dei blogger e la loro predisposizione verso le azioni che si vogliono realizzare
Quello che può sembrare un esercizio meramente meccanico, in realtà, assume un valore variabile in funzione dell’esperienza dell’analista, della sua conoscenza delle dinamiche e delle grammatiche del mondo analizzato.
Va chiarito che la SNA non è soltanto uno strumento di supporto preliminare alle attività di relazioni pubbliche in rete, ma anche un’ottima tecnica per verificare i risultati del lavoro svolto ossia il volume di discussioni generato. Ma questo potrebbe essere argomento per un prossimo post 🙂
Molto interessante Vincenzo, questo modus operandi è anche alla base dell’approccio netnografico, dove ad ogni topic si associano i rispettivi subtopic correlati dal valore del sentiment [ attribuito dalla scomposizione delle conversazioni] !!! ottimo post!
grazie Alessio !