Google Plus ha appena aggiunto due funzioni che, secondo me, lo rendono molto più utile per gli utenti ed interessante per le aziende:
What’s hot è la versione Google del “Trending Topic” di Twitter (o del “Best of the day” di Friendfeed) ossia l’elenco dei post più condivisi o apprezzati (col +1) di G+. La funzione, accessibile da un link nella colonna di sinistra, risulta utile per stimolare la condivisione e dare agli utenti un senso di cosa accade in un social network più ampio delle proprie cerchie.
Google+ Ripples: è una novità assoluta nel panorama dei social network. Per la prima volta sarà possibile visualizzare come si è sviluppata la diffusione di un elemento pubblicato su G+. Basta individuare un post pubblico e selezionare, dal menu in alto a destra, “View Ripples” per comprendere il numero di condivisioni pubbliche e private, l’evoluzione nel tempo della notizia, i nomi dei maggiori diffusori del post.
[EDIT] In alto il risultato di un esperimento collaborativo effettuato chiedendo alla mia cerchia di contatti di diffondere un certo post.
Il risultato mostra le metriche ottenibili con l’utilizzo di Ripples, ancora in fase di sperimentazione, ma di cui è possibile intravedere l’evoluzione in ottica di “visual analytics” per le aziende:
– il numero di condivisioni pubbliche e private dell’elemento postato
– un diagramma animato che mostra la diffusione del tempo della notizia con al centro il primo postatore. Le frecce indicano la direzione della condivisione. I cerchi rappresentati all’interno di altri cerchi rappresentano la seguenza della condisione, per cui a cerchi più ampi corrisponde una maggiore condivisione
– un grafico dei picchi di diffusione
– la lista dei maggiori influencer ossia coloro i quali che, condividendo la notizia, hanno stimolato ulteriori condivisioni nella propria cerchia sociale
– le statistiche relative alla lunghezza media della catena, al numero di elementi della catena più lunga, al numero di condivisioni per ora
– le condivisioni suddivise per lingua utilizzata (in riferiemento alla lingua del condivisore)
Molto interessanti, ma ancora non sono attive nel mio profilo (bisognerà avere di default la lingua inglese oppure stanno attivandolo a blocchi, come al solito?)
A me invece compare giusto lì a sinistra, è vero che io ho la versione inglese… anche se non ti compare “What’s hot” in qualunque post c’è il circolino grigio piccolo nel angolo superiore a destra, quasi non si vede, clicca lì per vedere i Ripples :o)
Interesantissimo questo Ripples, sembra ottimo per inseguire viral campaigns, e sopra tutto individuare qui sono gli influencers che sparano l’effetto
Vincenzo, se vuoi completare… Finalmente Google+ è disponbile anche per gli utenti con Google Apps.
Ripples potrebbe interessare, ma ancora non è attivo nel mio profilo
Attendiamo pazienti che ci vengano attivate queste nuove funzioni 🙂
Scusate ma qui nessuno si sta preoccupando di una cosa fondamentale. Questo (Ripples) è uno strumento per professionisti e aziende (sicuramente non per utenti base) e fin qui credo che siamo tutti d’accordo. Ma G+ le aziende non le prevede ancora (o sbaglio?). Quindi Ripples è una sorta di
anticipazione di quello che diventerà G+ (ovvero uno strumento proprio
per aziende). Ma se la massa critica continua a “latitare”… le aziende
senza utenti base che ci fanno?
Tutto questo “discorso contorto” per esprimere grande perplessità sulla strategia di Google, alquanto
nebulosa.
Mi aiutate a capirla voi?