Ci attende un un futuro in cui le nostre interazioni online saranno totalmente mediate dall’intelligenza artificiale? E che fine faranno i social media? Parte da queste domande l’articolo di Martina Pennisi su Sette (Corriere della Sera) che su questo tema mi ha chiesto un’opinione.
Innanzitutto ho ribadito che i social sono vivi e vegeti, come dimostra l’analisi sulla crescita del tempo speso dell’utenza italiana. Probabilmente rimarranno i luoghi di aggregazione preferiti online anche in futuro, ma certamente l’intelligenza artificiale ne trasformerà le modalità di utilizzo.
I primi tentativi che ho visto sono quelli di X e Meta.

Il social di Musk permette di accedere a Grok, il chatbot AI, direttamente dal menu, ma integra anche alcune funzioni dello stesso all’interno dell’esperienza di navigazione di X (la possibilità di invocare il chatbot per fare domande su un post o sull’autore). Il social di Zuckerberg, invece, ha iniziato introducendo la possibilità di dialogare con chatbot e di crearne di personalizzati (da usare in esclusiva o rendere pubblici). Inoltre, ha integrato il suo chatbot Meta AI in WhatsApp e Messenger, in modo da interrogarlo all’occorrenza. Parallelamente ha anche lanciato Vibes, un feed dentro l’app Meta AI, fatto esclusivamente di video prodotti dagli utenti con l’IA. Inutile dire che questi video vengono rilanciati anche su Facebook e Instagram.
Una mossa simile è possibile aspettarsela anche da TikTok, la cui casa madre ByteDance è molto attiva nello sviluppo di modelli di IA per la creazione di immagini e video.
Allo stesso tempo, assistiamo già oggi a dei timidi tentativi di far diventare gli ambienti IA più sociali. Può letta in questa chiave la funzione di ChatGPT che permette di invitare altri utenti ad una propria conversazione con “chat”. Siamo solo all’inizio e non è detto che questa sia la strada più corretta.
Quello che penso avverrà è che l’IA trasformerà il nostro modo di abitare gli spazi sociali di rete. Non saremo più soli, avremo un assistente sul quale contare per comunicare meglio e forse anche un compagno col quale conversare. Potrebbe diventare una presenza utile o ingombrante. Dipenderà solo da noi.





