Se avete aggiornato l’applicazione mobile di Facebook vi sarete accorti dell’ennesimo cambiamento di design, accompagnato da alcune novità di rilievo. In alto è rimasta la barra di ricerca, a mettere in chiaro il prossimo obiettivo di Zuckerberg, arricchita da due nuove funzioni “Camera” e “Direct”.
Tutte le altre sono state spostate in basso, per essere più raggiungibile dai polpastrelli, ma anche per far posto a Facebook Stories.
Le Storie, inventate da Snapchat e poi copiate da Instagram, sono frammenti di video, foto, emoticon, disegni, catturati nel corso di una giornata e resi disponibili per le successive 24 ore.
Per creare una storia basta fare click sul bollino blu “la tua storia” che vi trasporterà all’interno della nuova funzione “Camera” (raggiungibile anche trascinando il dito da sinistra a destra).
Qui è possibile scattare una foto o girare un video di 10 secondi (rispettivamente, cliccando o tenendo premuto il tasto centrale), ma anche applicare una maschera virtuale al volto, un’animazione o un adesivo (trascinando il dito verso il basto o usando l’icona della stella). In alternativa si possono usare anche i contenuti presenti sullo smartphone (icona foto in basso a destra).
Successivamente si potrà aggiungere un testo o un disegno fatto con le dita sullo schermo.
Se il risultato è soddisfacente basta premere il pulsante con la freccia verso destra e decidere sotto quale forma condividere il contenuto:
– Storia: può essere il primo spezzone della storia. In questo caso la visibilità è riservata ai propri amici
– Post: può diventare il contenuto di un post, la cui visibilità può essere scelta dall’utente, anche successivamente
– Direct: può essere un messaggio diretto. In questo caso bisogna scegliere l’amico o gli amici destinatari, che potranno vedere il contenuto per un massimo di due volte, nell’arco delle 24 ore.
Per arricchire la Storia di altre foto o video basta rifare lo stesso percorso, magari provando a dare forma ad un racconto.
Gli spettatori/amici potranno commentarla inviando messaggi diretti, che verranno notificati in alto a destra e saranno disponibili in una casella di ricezione, distinta da quella di Facebook Messenger.
Alla fine il creatore della Storia potrà capire il numero degli spettatori e il loro nome.
Anche questa volta Zuckerberg ha adottato la sua strategia “copia velocemente ed estendi su larga scala” nel tentativo di non rimanere indietro rispetto alle esigenze dei più giovani. Parallelamente, nel prossimo futuro, Stories potrebbe diventare un nuovo spazio di visibilità per le aziende e anche di monetizzazione per Facebook.