Per comprendere l’evoluzione futura della rete è indispensabile anche imparare a “seguire il denaro” e conoscere le reti sociali dei protagonisti. A tentare una visualizzazione grafica ci ha pensato il blog Dealbook del New York Times che descrive i legami finanziari e di potere tra i cinque più importanti player del web sociale: Facebook, Zynga, Groupon, Twitter e LinkedIn (che complessivamente rappresentano un valore stimato di 71 miliardi di verdoni).
Guardando alle connessioni finanziarie si nota la centralità del miliardario russo Yuri Milner, fondatore di DST Global, che ha investito più di 1 miliardo di dollari in Facebook, Zynga e Groupon, o ancora i flussi di denaro giunti a Zuckerberg da banche (come Goldman Sachs), venture capitalist (come Greylock Partners), e privati (come Sean Parker, mr. Napster).
Ancora più interessante capire chi occupa un posto nei consigli di amministrazione. In quello di Twitter siedono, tra gli altri, Fred Wilson (che è anche un investitore di Zynga) e Mike McCue (già in Netscape, che possiede partecipazioni in Zynga, Twitter, LinkedIn, e Facebook).
Inoltre Sherly Sandberg, ex Google, ora C.O.O. di Facebook è nel board di Starbucks, il cui CEO, Howard Schultz, ha fondato Maveron, che ha investito e siede in Groupon. Con lui Kevin Efrusy, di Accel Partners, ex datore di lavoro di Peter Fenton in Benchmark Capital, che ha sua volta ha investito e siede nel board di Twitter.
Volenti o nolenti, un piccolo mondo di innovatori e capitalisti che tira le fila della moderna economia della rete.