A State of the Net dopo una prima parte incentrata sull’analisi ad ampio spettro dei luoghi della rete, ho presentato un lavoro inedito delle conversazioni e degli umori degli italiani. Con il team di analisti e linguisti computazionali di Blogmeter ho studiato 71,6 milioni di tweet scritti dagli italiani nei primi quattro mesi dell’anno e analizzati automaticamente da Social Listening.
Nonostante la flessione di visitatori rispetto allo scorso anno, si registrano segnali di un uso più consapevole dello strumento. Il flusso dei tweet è spalmato uniformemente su tutti i giorni, mentre in passato vi erano giornate più intense e altre meno.
Inoltre aumentano del 22% i tweet che contengono un hashtag, del 7% i retweet e del 2% i geolocalizzati. Segno di una maggiore comprensione delle grammatiche precipue del mezzo, utili a stimolare o ad entrare in conversazioni.
Un cambiamento si registra anche nelle ore uilizzate per scrivere. I picchi si spostano diun’ora in avanti. Il primo si ha tra le 13 e le 15, mentre il picco massimo si riscontra tra le 20 e le 22. Inevitabile non pensare che sia riflesso della nuova abitudine di utilizzate i device come secondo schermo per la Social TV.
L’analisi degli hashtag, fil rouge delle conversazioni, permette di raggruppare i più utilizzati del periodo in tre macro categorie (nell’immagine quelli che hanno fatto registrare i maggiori picchi):
– le pratiche sociali: #rt (che è quello in assoluto più utilizzato) #sapevatelo, #news, #ff e #coseimbarazzantisudime, che registra l’abitudine di giocare collettivamente su temi leggeri ed è segno di ampliamento della base utenti ad un pubblico giovane;
– la visione collettiva della tv: #sanremo2013 (secondo hashtag più usato), #serviziopubblico, #tvoi, #piazzapulita, #ballarò
– la condivisione e il commento ai fatti di cronaca: su tutti #elezioni2013, #berlusconi, #m5s, #bersani e #PD.
Ma le parole nascondono un mood (si parla di sentiment solo quando il campo semantico è definito): il software di analisi semantica di Blogmeter ha permesso di comprendere automaticamente la positività e la negatività di questi milioni di messaggi, ma soprattutto del cambiamento nel tempo delle attitudini emotive degli italiani. Se in una giornata tipo le emozioni positive e negative tendono ad equivalersi, in occasione di eventi particolari emergono dei picchi.
Il periodo considerato è caratterizzato da un mood negativo determinato dagli eventi politici, con due profondi picchi durante lo stallo istituzionale e la rielezione di Napolitano. Solo a capodanno e a san valentino il mood espresso è mediamente più positivo.
Ma dietro al generico mood si nascondo le emozioni. Applicando l’analisi semantica alla psicologia delle emozioni, ho analizzato alcuni eventi specifici. Se durante lo spoglio si affastellano emozioni contrastanti, all’elezione del Papa emergono gioia e amore, mentre alla rielezione del Capo dello Stato prevalgono disgusto, tristezza, rabbia.
Vi invito a scaricare la presentazione completa e a commentarla insieme.
Posso chiedere perché c’è questa attenzione viscerale per Twitter? E’ il 4° social network in Italia ma si analizzano i Tweet..Non sarebbe più interessante capire che succede su Facebook e Google+, per avere una visione più ampia e completa?
Perché Twitter è di default aperto quindi è possibile un’analisi delle conversazioni ampia. Su Facebook e Google+ molte avvengono tra le cerchie di amici, quindi private.