Instagram in Italia è cresciuto molto velocemente nell’ultimo anno, (come già detto qui) cogliendo di sprovvista molte aziende.
I dati in mio possesso raccontano di oltre 8,4 milioni di utenti attivi mensili e di 4,6 milioni di attivi al giorno. Tante le persone presenti (comuni e celebrità) ma le aziende italiane ne hanno compreso le potenzialità?
Per capirlo ho dato un’occhiata ai comportamenti di 492 account di aziende che si rivolgono al mercato italiano (non account globali), grazie al tool Social Analytics di Blogmeter.
I settori più rappresentati del nostro panel sono risultati essere il food (18,5%), il beverage (11,5%), l’entertainment (7,9%), personal care (7,7%) e clothing (7,5% anche se qui, volutamente, non sono stati considerati i grandi brand internazionali non aventi un account italiano specifico).
Per capire il grado di “maturità” dei settori su Instagram è possibile utilizzare 3 metriche e visualizzarle su degli assi cartesiani: numero di follower medio (ascissa), interazioni medie mensili (ordinata), post medi mensili (grandezza della bolla).
I settori che pubblicano di più sono quelli dell’entertainment (cinema e tv) con circa 56 post al mese, seguito dalla stampa (51 post) e dall’education, ossia i musei (40 post).
In termini di base utenti sviluppata è il settore dell’intrattenimento ad aver accumulato più follower (in media circa 64.000), seguito dallo sport (52.000) e dall’abbigliamento (31.000).
Gli account dell’intrattenimento sono anche quelli che riescono a stimolare il maggior numero di interazioni medie (125.000 al mese). Meno della metà dell’engagement è provocato dallo sport (in assenza delle squadre di calcio italiane che hanno account globali) e ancora meno dal personal care
In sintesi Instagram emerge come terreno ancora poco battuto dalle aziende italiane, soprattutto in settori che potrebbero trarne un enorme vantaggio: in particolare quelli del turismo, dell’ospitalità, dell’arredamento e dell’abbigliamento, ma anche dell’informazione.
Probabilmente c’è ancora una difficoltà dei marketing manager di capire come adeguare la propria comunicazione allo stile e alle grammatiche che il luogo richiede.
Per approfondire i numeri della ricerca e leggere qualche mio suggerimento strategico vi consiglio di scaricare gratuitamente il report “Lo stato di Instagram e le opportunità per le aziende“.
occhio all’acca!
grazie!