Dopo Facebook, anche WhatsApp ha sfondato la quota di un miliardo di utenti attivi ogni mese. Le altre statistiche impressionanti comunicate ieri dal suo fondatore Jan Koum parlano di un servizio in grado di gestire 42 miliardi di messaggi al giorno (contro i 20 miliardi di SMS circolanti quotidianamente), 1,6 miliardi di foto e 250 milioni di video condivisi ogni 24 ore.
Traguardi raggiunti dopo sette anni di attività e grazie al lavoro di soli 57 ingegneri. WhatsApp, acquisita da Zuckerberg nel 2014 per 16 miliardi di dollari, sta continuando ad operare con una certa autonomia tanto da essere quasi in competizione con Facebook Messenger (800 milioni di utenti attivi al mese).
I due Instant Messenger hanno già delineato un percorso evolutivo simile. E’ quello che li porterà a diventare delle vere e proprie piattaforme di caring e di e-commerce.
WhatsApp dopo aver abolito il pagamento del canone annuale ha dichiarato che si aprirà ai servizi per le aziende, lasciando immaginare la possibilità di aprire dei canali ufficiali di contatto con i clienti.
Facebook Messenger è, di fatto, già una piattaforma con un proprio store dal quale scaricare applicazioni per estendere i servizi offerti (meteo, immagini, notizie, ecc…). Inoltre, per alcune aziende statunitensi, sono già disponibili una serie di servizi business: usare dei layout personalizzati per dare al cliente la conferma di un ordine o permettergli di seguire il percorso della spedizione.
Sarà interessante vedere come e se le due piattaforme si differenzieranno agli occhi delle aziende. Il rischio è che non ci sia spazio per entrambe e che Zuckerberg tenda a sacrificare il figlio adottivo.
Comments are closed.