Google Maps: da mappa a guida turistica

Google Maps è una delle applicazioni più utilizzate da chi possiede uno smartphone. La si usa principalmente per individuare un luogo su una mappa e capire qual è il mezzo più rapido per raggiungere la destinazione.
Nell’ultimo anno però l’app è stata notevolmente rinnovata, integrata con Android e trasformata in una guida turistica moderna. Merito soprattutto del programma “Local Guides” col quale sono state coinvolte 50 milioni di persone (l’anno prima erano 5 milioni) che contribuiscono a lasciare recensioni, segnalare nuove attività commerciali, fornire informazioni aggiuntive sui luoghi visitati. Ogni mese queste Guide Locali aggiungono qualcosa come 700.000 posti al database di Google, il 95% dei quali fuori dagli Stati Uniti.

new google maps

Oggi aprendo Google Maps e loggandosi con il proprio account Google non si vede solo una mappa, ma una serie di suggerimenti sui luoghi più interessanti nei dintorni, filtrabili per tipologia. Inoltre si possono cercare i più vicini ospedali, supermercati, uffici postali, bancomat, farmacie e parcheggi. Entrando nel menu si possono consultare una serie di sezioni interessanti:

– I tuoi luoghi: ossia quelli etichettati (per esempio come casa e lavoro), salvati come luoghi preferiti, da visitare o luoghi speciali, visitati, in programma (qui il software pesca dalle email di prenotazione di alberghi o biglietti ferroviari), le mappe (che si possono creare per pianificare percorsi)
– Cronologia: per vedere gli spostamenti effettuati nel tempo
– I tuoi contributi: per consultare le recensioni fatte o aggiungere informazioni e stelle ai posti visitati (gli utenti Android vengono stimolati da notifiche quando visitano un posto)
– Condivisione della posizione: per far sapere ad amici e parenti dove ci si trova
– Esplora: per fare ricerche più approfondite sui luoghi nelle vicinanze

Per l’utente Google Maps è ormai una valida alternativa a Foursquare, che in Italia non è mai riuscito a “superare il burrone” e raggiungere le masse. Il rivale da contrastare rimane TripAdvisor che, nel tempo, ha saputo costruire un patrimonio di recensioni invidiabile ed è “top of mind” degli italiani. Anche Facebook sta costruendo un database di luoghi grazie ai suoi utenti, ma il suo punto debole resta ancora il motore di ricerca.

Per i proprietari di attività commerciali Google Maps è irrinunciabile semplicemente perché i suoi contenuti compaiono in evidenza nella SERP del motore di ricerca più usato al mondo. Il consiglio è di usare l’app Google My Business per:
– rivedere e aggiornare le informazioni sul proprio punto vendita
– tenere d’occhio gli analytics per capire come i clienti hanno scoperto l’attività, cosa cliccano sulla scheda della stessa, da quale località provengono, quali foto hanno attratto la loro attenzione
– monitorare le recensioni e rispondere alle domande che gli utenti possono fare tramite la recente funzione Q&A
– sfruttare Google Post per scrivere contenuti di valore cui legare una call to action (Prenota, Registrazione, Acquista, Salva). I post appariranno per 7 giorni nella spalla destra di Google (Knowledge Panel).

Per approfondire queste tematiche vi consiglio di seguire il blog di Luca Bove Local Strategy

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