Da oggi la collezione di software gratuiti Google Pack include anche StarOffice, il pacchetto per l’ufficio alternativo a Microsoft Office, sviluppato da Sun. Ma perchè offrire StarOffice (che costa 49,99 €) e non OpenOffice.org (gratuito), vista la tanto sbandierata vicinanza di Page & Brin alla comunità open source ?
La risposta va ricercata nell’accordo di collaborazione stretto nel 2005 dalle due multinazionali che aveva già portato Sun ad includere la Google Toolbar nel pacchetto d’installazione di Java Runtime Environment. La versione di StarOffice inclusa in Google Pack è integrata con Google Search and Google Desktop.
Dopo aver dominato il web, Big G vuole espandersi nei territori del desktop, cercando di estromettere Microsoft. La strategia competitiva seguita non è quella di un attacco frontale (es. rifare una propria suite di produttività), ma quella di una “manovra laterale”, per dirla alla Valdani, che consta di tanti piccoli attacchi ai fianchi (tra questi i suoi applicativi web based per l’ufficio). Microsoft continuerà a rafforzare la propria strategia Software+Services (S+S), ma come reagiranno i sostenitori di OpenOffice.org ?
Via Google OS
Purtroppo i trascinatori del movimento open non hanno capito che Google sta solo sfruttando la comunità, per poi abbandonarla appena se ne presenta l’occasione ! Nessuno fa nulla contro Google, tutti a usare i suoi prodotti !
La comunità Open Source dovrebbe fare molta attenzione a chi da la propria fiducia… Che differenza intercorre tra Microsoft e Google? Proprio nessuna! Google in tutti i modi cerca di rifarsi le maniche a spese di MS e per questo alla grande G serve l’appoggio della comunità… Ma stiamo attenti che Google non diventi una seconda MS ancora più agguerrita una volta raggiunto il potere! Perché se a Google è tanto caro l’Open Source non rilascia i suoi maledetti tool sotto licenza GPL e ne pubblica i sorgenti? Perché Google ha fatto morire progetti come GAIA? (http://linuxpedia.netsons.org/index.php/Gaia)
La comunità open source dovrebbe darsi una svegliata e smetterla di credere che la gente faccia qualunque cosa per un “ideale”…Idioti…
wow … state calmi 🙂 in fondo è normale che google abbia accordi commerciali, è uno dei grandi big dell’informatica. Non mi sembra ci sia nulla di male includere un software che è stato rilasciato open sotto doppia licenza, infondo star office è OpenOffice.org “rivestito” …
ma soprattutto questa è una collezione di software commerciali (apparte qualche eccezione) per windows … svegliatevi ragazzi 🙂
@ nicola
Il progetto Gaia è stato chiuso “perchè i contratti che vincolano l’utilizzo di questi stessi dati ne impediscono l’utilizzo da terzi. Google infatti non è il proprietario delle mappe ma è solo un fruitore con ben precisi doveri, primo tra i quali impedirne l’utilizzo da altre persone/aziende”.
@ tutti
Star Office deriva da Open Office e aggiunge alcuni “plus” proprietari che ne giustificano il prezzo. Che Google decida di distribuirla al posto di Open Office ha un suo senso dal punto di vista commerciale.
Inoltre, Google è un’azienda che contribuisce attivamente allo sviluppo di sw open source, e già questa è una differenza con MS. E quel che è rilasciato con GPLv2 resta libero. Se poi qualcuno include al suo interno sw GPL e poi non rilascia i codice è pratica che pone seri rischi dal punto di vista legale.
Per il resto, è inutile imbattesi qui sul dibattito se il sw FOSS è buono o cattivo, e se abbia o meno futuro, si va sulle opinioni personale e qui tutti possono dire la loro.