Edelman ha pubblicato i risultati del suo “Trust Barometer”, una survey annuale su un campione di 33.000 persone di età compresa tra i 25 ed i 64 anni, volto a verificare il grado di fiducia verso governi, aziende, organizzazioni non governative e media.
A livello globale viene confermata la tendenza a fidarsi più delle notizie condivise dai propri pari che dalla stampa. Il 71% si fida dei risultati dei motori di ricerca e il 67% dei social media, ma permane un 69% che si rivolge alla TV (dato influenzato dalla mancata considerazione dei minori teenager). I quotidiani si fermano al 45%, i magazine al 32% e i blog al 28%.
Se si guarda alla situazione italiana risulta confermata la grande fiducia in Google (che però non fa altro che poggiare su altre fonti) mentre i social media sarebbero ritenuti affidabili solo per dal 44% della popolazione.
In realtà, come si vede dall’immagine in basso, la percentuale di coloro che credono alle notizie condivise sui social media da amici e familiari balza al 73% (+10 punti rispetto allo scorso anno). Alta anche la fiducia verso gli accademici e le aziende delle quali si usano prodotti e servizi. Bassa invece quella verso i giornalisti, i politici e le celebrità.