La crisi di governo aperta da Salvini non poteva non provocare reazioni le degli italiani che, sotto l’ombrellone, non hanno perso occasione per far sentire la propria voce attraverso la rete.
Il dato quantitativo che più sorprende è che la pagina Facebook di Salvini, dall’8 agosto, ha perso 9000 fan. E’ la prima volta che accade. Specularmente quella di Di Maio ne ha guadagnati più di 5000. Segno che c’è stata una fetta di elettorato pentastellato con simpatie leghiste che non ha apprezzato questa accelerazione della crisi.
Ne ho parlato con La Repubblica sottolineando la diversità di strategia comunicativa dei due partiti. Da un lato c’è Matteo Salvini con la sua comunicazione personale, istintiva, divisiva, dall’altro c’è la Casaleggio & Associati (e Grillo) che impongono la linea a Luigi Di Maio.
Il primo continua a puntare sui suoi cavalli di battaglia (sicurezza, immigrazione) e a spiegare le sue ragioni (scongiurare l’inciucio Grillo-Renzi). I secondi impostano la comunicazione in maniera difensiva sul tradimento del contratto e sulla bontà delle cose fatte.
In mezzo, come sempre, vengono sguinzagliati bot e pagine civetta che non fanno altro che rafforzare le “echo chamber” e convincere i propri sostenitori che quelle posizioni sono sostenute da tanti.