Meta AI, Llama 3 e la strategia di Meta sull’intelligenza artificiale

Meta ha deciso di adottare una “strategia a tutto campo” sull’intelligenza artificiale. È intenzionata a conquistare sia gli sviluppatori offrendo modelli gratuiti e con licenza open source (in modo da abbassare i loro costi di sviluppo di nuove applicazioni), sia i circa 4 miliardi di utenti che usano Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp con diversi servizi basati sui suoi modelli di IA.

Llama 3

Il cuore di questa strategia è Llama, una famiglia di modelli linguistici di grandi dimension, che ora è giunta alla versione 3. Qualche giorno fa sono stati rilasciati due nuovi modelli: Llama 3 8B (che ha 8 miliardi di parametri) e 70B (70 miliardi). Nei prossimi mesi arriverà anche una versione più potente, con oltre 400 miliardi di parametri. Mentre i primi due sono paragonabili a GPT-3.5, l’ultimo dovrebbe avvicinarsi o forse superare GPT-4. Per i consumatori, le novità annunciate sono diverse.

Meta AI

Meta.AI è un sito competitor di ChatGPT, Copilot, Claude, Mistral che permette di testare le capacità di Llama 3 nella generazione di testi, codice e immagini. Il sito è utilizzabile in Italia solo attraverso una VPN. Il risultati sono buoni, anche se le immagini sono poco fotorealistiche. Nel mio test ho notato che il modello sottostante (chiamato EMU) restituisce, in alcune occasioni, rappresentazioni antistoriche, forse per gli eccessivi correttivi umani effettuati per evitare bias (cosiddetto “fine-tuning di allineamento”).

Meta AI bias on fascist soldier in Italy
Meta AI e il bias del soldato fascista in Italia. Stesso problema con il prompt “communist soldier in Italy”

Il chatbot di Meta

Al di fuori del sito Meta AI, ci sarà un chatbot che potrà essere utilizzato in diversi momenti dell’esperienza di navigazione delle applicazioni sociali di Zuckerberg.

  • si potrà richiamare nelle conversazioni private su Messenger e WhatsApp per fargli domande di qualunque tipo o fargli realizzare delle immagini;
  • la barra di ricerca di Instagram e Facebook diventerà un assistente intelligente al quale sottoporre le nostre chiavi di ricerca;
  • nel feed di Facebook e Instagram, sotto i post comparirà “Ask Meta” per fare domande libere e anche delle domande preimpostate di approfondimento al testo del post.

Nel video in basso vi faccio vedere come funziona il sito Meta.AI per capirne potenzialità e limiti attuali. Buona visione!

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