Calibrare il monitor LCD

Quante volte vi è capitato di considerare daltonico un amico al quale avevate mandato una foto, solo perchè i colori da lui visti sul suo monitor risultavano a voi estranei ?

Quando scattiamo una foto con una fotocamera digitale l’immagine viene tradotta in un segnale numerico e soltando il nostro monitor ci consente di reinterpretare il segnale numerico in luce. Purtroppo ogni monitor viene costruito diversamente e quindi presenterà una peculiare “tonalità” di luce. Se ad esempio tende al magenta, saremo portati a compensare, in fase di fotoritocco, tale eccesso con il verde (l’opposto del magenta), fino ad ottenere l’immagine che sembra più realistica al nostro occhio. Il problema è che l’hardware del laboratorio che stamperà le nostre foto potrebbe non avere la stessa “predisposizione” magenta del nostro monitor e quindi tenderà a restituirà foto con dominante verde.  

Per fortuna esistono strumenti software (che però non sono precisi in quanto fanno affidamento sull’occhio umano) e hardware in grado di calibrare adeguatamente il monitor e assicurarci che quello che vedremo sullo schermo sia il più fedele possibile a quello che vedremo poi sulla carta.


Io uso il colorimetro Pantone Huey (entry level della famiglia di prodotti Pantone) che attraverso semplici passi guidati misura non solo l’emissione di luce del monitor, ma anche la luce ambientale, cambiando automaticamente il comportamento fisico del monitor al variare delle condizioni ambientali. Il tal modo sfruttando il nuovo sistema di gestione colore di Windows Vista (Windows Color System) che adotta un modello di descrizione del colore basato non solo sulle coordinate colorimetriche della luce emessa, ma anche sulla luce ambientale.

Una volta eseguita la calibrazione, il colorimetro ci permetterà di memorizzare l’esatto profilo colore del monitor (consistente in una tabella di valori numerici)  in un file che avrà il compito di “spiegare” alla scheda video di quale segnale il nostro (ogni monitor è unico) monitor necessita per riprodurre esattamente un determinato colore.

L’operazione di calibrazione andrà rieseguita, di solito una volta al mese, dato che i componenti elettronici sono soggetti ad una certa deriva, ma di ciò ci avvertirà lo stesso software Pantone.

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