Da troppo tempo ormai le aziende stanno collezionando fan su Facebook un po’ come zio Paperone collezionava monete da ammirare e lustrare. Quello dei fan, a ben vedere, è un patrimonio statico perché dice nulla della reale capacità di coinvolgere gli utenti. Meglio utilizzare altre metriche in grado di segnalare la dinamicità del rapporto che si sta costruendo.
Tra queste il “Page Engagement Index” che misura il rapporto tra il totale delle interazioni sulla pagina (like, commenti, condivisioni, post spontanei dei fan) e il numero dei fan.
Per sensibilizzare le aziende verso la considerazione di indici in grado di mostrare meglio le loro performance Blogmeter ha creato Facebook Top Brands. Si tratta di una piccola infografica aggiornata ogni mese, delle pagine aziendali scritte in italiano (almeno per il 50% dei post), che mostra 3 classifiche: per fan, per “page engagement” e per “response time”. I dati sono stati recuperati grazie al tool “Facebook Social Analytics“.
La prima mostra l’attaccamento a “love brand” soprattutto dello sport e del food, la seconda evidenzia la forza delle notizie e delle offerte commerciali come elemento di engagement, la terza è forse la più interessante. Per la prima volta, infatti, rileva la capacità di alcune aziende di considerare il social network non solo come una vetrina, ma come un luogo per ascoltare e rispondere alle esigenze dei clienti. Tra queste PosteMobile, che risponde entro 2 ore, Banca Intesa Sanpaolo, entro 3, e Poste Italiane, entro 4.
Se pensate che ci siamo persi qualche pagina rilevante, inseritela qui.
Interessante la parte sul “tempo di reazione” soprattutto, visto che è una feature ricercata dagli utenti ( http://www.emarketer.com/Article.aspx?id=1009097&R=1009097 ).
L’unica perplessità è il fatto di considerare pagine prevalentemente “global” (quelle di brand sportivi in particolare) e pagine italiane sullo stesso piano. E’ difficile distinguere in senso assoluto, ma è evidente che alcune godono di maggior popolarità grazie al loro essere global.
Ciao, abbiamo considerato le pagine che scrivono almeno il 50% dei post in italiano, quindi non tutte le internazionali. Individuare solo quelle che scrivono totalmente in italiano vorrebbe dire lasciar fuori parecchi brand che si rivolgono, anche se non completamente, al pubblico italiano. Se lasci da parte la classifica dei fan, noterai che nelle altre emergono chiaramente quelle “italiane fino in fondo”
eh lo so, immaginavo la scelta “obbligata” 🙂
in ogni caso, complimenti per il lavoro, ottimo come sempre!
ciao