Martech: i campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale al Marketing

La tecnologia applicata alle attività di marketing, conosciuta come Martech, sta gradualmente trasformando questa disciplina, anche se le aziende non sono omogenee nell’abbracciare tale tendenza.
Ecco una panoramica, non esaustiva, dei principali campi di applicazione del software, e dell’Intelligenza Artificiale, ai processi di marketing.

marktech stack infographic

Email Marketing

Uno dei primi processi interessati dall’automazione consentita dalla programmazione è stato quello dell’email marketing. Ovviamente l’invio di comunicazioni digitali si basa sulla tecnologia, ma in questi anni essa ha permesso gradi di “customizzazione” prima non realizzabili.
E’ possibile segmentare il database di contatti in maniera dinamica in base a regole e prevedere invii personalizzati, individuare il momento giusto per il contatto grazie alle abitudini dei destinatari, disegnare workflow complessi che fanno scattare automatismi, abilitare A/B test per scegliere l’oggetto, le immagini e le CTA più efficaci.

Social Advertising & Programmatic

L’advertising online è nato grazie ad innovazioni tecnologiche, ma da alcuni anni il software ha permesso di rendere più semplice la creazione e l’erogazione di messaggi pubblicitari al pubblico giusto. Basti pensare al “social advertising”, reso disponibile da quasi tutti i social media a partire da Facebook, che permette di “targhettizzare” in maniera self-service e quasi in tempo reale l’audience che si sceglie. O anche alle piattaforme di “programmatic advertising” che promettono di rendere più efficiente ed efficace la compravendita di spazi pubblicitari. Alla base ci sono più o meno complessi algoritmi di Intelligenza Artificiale che analizzano enormi quantità di dati per comprendere caratteristiche e comportamenti dei navigatori. Siamo lontani dalla perfezione, ma in futuro gli avanzamenti dell’IA potrebbero portare ad una migliore gestione delle attività promozionali.

Customer Care e Virtual Assistant

Il supporto ai clienti in questi anni avviene sempre più spesso online o attraverso supporti digitali. Si parla di “conversational marketing” per descrivere l’utilizzo di chat bot che permettono di interagire con i clienti in linguaggio naturale e guidarli nella risoluzione di problemi o nel processo di informazione e acquisto. Al momento ciò avviene soprattutto attraverso una programmazione basata su regole predefinite, ma si stanno sperimentando algoritmi di Intelligenza Artificiale in grado di leggere e rispondere efficacemente usando il linguaggio naturale.

Marketing Intelligence

Oggi il software è in grado di analizzare i cosiddetti Big Data per provare a sistematizzarli, dar loro un ordine, renderli comprensibili a chi li dovrà leggere. In alcuni casi questo processo prosegue fino al punto di prevedere il futuro andamento di un certo fenomeno (es. le vendite, i costi, il valore di un cliente) e fornire suggerimenti utili sulle azioni da intraprendere. Fra qualche anno probabilmente saremo pronti per delegare alle macchine anche alcune decisioni specifiche, che ora consideriamo critiche.

L’innovazione software è inarrestabile e la sua applicazione al marketing può sicuramente migliorare il modo di lavorare e l’esperienza dei consumatori. Il vero freno è l’uomo e la sua difficoltà di rimuovere gli ostacoli, culturali e organizzativi, a far si che ciò avvenga. Cosa ne pensate?

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