Guida alla creazione di bot con ChatGPT

OpenAI durante il suo primo DevDay, ha aggiornato la sua offerta con alcune novità per gli sviluppatori e per gli utenti Plus.

Gli sviluppatori hanno beneficiato di una riduzione del prezzo delle chiamate API e hanno nuovi strumenti coi quali giocare. Come la funzione Assistant che permette di creare bot complessi in grado di chiamare API di servizi diversi e svolgere dei task per nostro conto. Un passo verso futuri “autonomous agents” che, in verità, già esistono sul mercato ma sono ancora molto limitati (vedi AutoGPT, BabyAGI, AgentGPT).

Per creare questi assistenti gli sviluppatori potranno accedere ad un nuovo modello chiamato GPT Turbo, più veloce e con una context window di 128K ossia la possibilità di gestire l’equivalente di 300 pagine di testo in un prompt

Anche per i comuni utenti di ChatGPT Plus ci sono dei cambiamenti di grande interesse:

  • Il primo è il rifacimento dell’interfaccia. Ora dobbiamo scegliere solo il modello che vogliamo: GPT 3.5 (più vecchio, ma molto veloce) e GPT 4 (più nuovo, ma anche meno rapido nelle risposte) e il sistema compirà l’azione richiesta andando a richiamare autonomamente il modello più adatto alla richiesta (Dall-E per le immagini, Bing per la navigazione web, Advanced Data Analysis per l’analisi dei dati).
  • La seconda novità è la possibilità di caricare anche dei pdf e di interrogarli (prima bisogna usare Advance Data Analysis che però non funzionava quasi mai o plugin di terze parti).
  • Infine, la novità più grande è l’introduzione dei GPTs, chatbot personalizzati che si possono creare senza saper programmare. Attraverso un GPT Builder, con interfaccia conversazionale, basta chiedere cosa si vuole realizzare e decidere a quali documenti il bot potrà accedere (quindi si possono caricare documenti propri per estendere la conoscenza del sistema. In questo caso il sistema non viene addestrato su quei documenti, ma ha soltanto la capacità di accedervi e quindi di rispondere sulla base di essi.
    In più, il bot può essere collegato a servizi di terze parti, come Zapier per fargli compiere delle azioni specifiche (accedere al nostro calendario, creare documenti usando Google Docs, ecc…)

In questo video tutorial ho esplorato queste novità e vi mostro come creare facilmente un bot personalizzato con ChatGPT. Buona visione.

Tags from the story
,
Join the Conversation

2 Comments

Leave a comment
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *