Voci dalla Blogosfera: Nicola Mattina

Oggi condivido con voi le riflessioni di Nicola Mattina, video blogger nonchè fondatore di Elastic,  società di consulenza manageriale che si occupa di progettare, sviluppare e gestire sistemi di relazioni basati sui media sociali.  

Nicola, il blog è morto ?
Neanche un po’, anzi è in continua evoluzione. Basti pensare alle tante varianti come il micro blogging e all’ibridazione tra blog e social network. I blog come il mio e il tuo sono forme impegnative di
conversazione: condividiamo riflessioni e ragionamenti, segnaliamo cose interessanti per i nostri interlocutori, elaboriamo teorie e pratiche. E’ gioco forza che altri gruppi sociali che scoprono la possibilità di conversare pubblicamente e asincronamente modifichino gli strumenti nel modo a loro più congeniale. Per esempio, le pagine di MySpace hanno poco a che vedere con i blog di WordPress.com. Oppure
Twitter: è un incrocio tra una chat e un blog. E ancora Tumblr, che mi sembra una specie di blog per persone pigre e che non hanno troppa voglia di conversare. Il blog è assai vitale e lo rimarrà, anche se cambierà continuamente.

Quale sarà la “next big thing”?
Prima o poi le reti mobili diventeranno più neutrali e più accessibili. Quanto potremo connetterci con un dispositivo mobile senza patemi d’animo, allora si creerà un nuovo mondo di applicazioni, servizi e pratiche. E contemporaneamente si creerà valore per chi produce i servizi e per chi li fruisce. Ci vorrà ancora un po’ di tempo perché gli operatori mobili – come tutti coloro che operano in regime di oligopolio – sono poco innovativi, ma alla fine ci si arriverà.

Il blog che manca ossia quale personaggio/azienda ti piacerebbe bloggasse?
Devo dire che è la prima volta che mi pongo il problema, forse perché nel mio aggregatore ci sono quasi 300 blog 🙂 In termini generali, ti direi che mi sarebbe piaciuto leggere Gaetano Salvemini, che sto scoprendo in questi tempi e che mi piace molto. Invece non mi piacciono molto le aziende che bloggano: preferisco le persone. Le aziende possono limitarsi a diramare comunicati stampa.

L’applicazione alla quale non rinunceresti?
Banalmente direi il browser, perché ormai sta diventando il contenitore di tutto. A me piacce molto iWorks, che rappresentano un modo diverso di scrivere e creare slide rispetto a Office di Microsoft e ai suoi cloni open source. Credo che sia un errore ostinarsi a fare programmi di produttività personale scopiazzando Microsoft:
bisognerebbe avere il coraggio di fare dei prodotti migliori, soprattutto dal punto di vista dell’interfaccia. iWorks è sicuramente migliore di Office e quindi mi dispiacerebbe dovervi rinunciare.

La cosa che ti piace fare di più quando non blogghi?
Stare con la mia famiglia, innanzitutto. Beatrice, che ha quasi 3 anni, è molto interattiva e divertente. Ludovica, invece, ha ancora quattro mesi e quindi è ancora completamente dipendente dalla mamma.
Poi mi piace leggere: ho migliaia di libri a casa e penso di poter dire di averne letto la maggioranza, anche se alcuni li acquisto per il solo piacere di averli.

Condividi con noi un link che merita
Recentemente mi sono imbattuto in un sito molto divertente. Si occupa di mappe strane e originali: http://strangemaps.wordpress.com/ Invece per lavoro trovo molto utili e molto ben fatti: BlogNation (http://blognation.com/), A List Apart (http://www.alistapart.com/), Subtraction (http://www.subtraction.com/) e Read/Write Web (http://www.readwriteweb.com/)… Giusto per citarne alcuni 🙂
 

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     Prossimamente: Catepol, Tommaso Tessarolo, …

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